I disturbi dell’umore sono un insieme di patologie tra loro piuttosto differenti, tutte però accomunate da un’alterazione patologica del tono dell’umore, che crea un significativo disagio psicologico, oltre a problematiche nel funzionamento sociale e relazionale della persona.

I disturbi dell’umore sono molto frequenti nella popolazione: secondo molti studi è il disturbo con il più alto trend di crescita, soprattutto nella cultura occidentale. Secondo i dati dell’NCS-R nel mondo occidentale la probabilità di sviluppare un disturbo depressivo nell’arco della vita si aggira intorno al 17%.

E’ quindi relativamente frequente nel corso della vita sviluppare un disturbo dell’umore. E’ altresì probabile che alcuni cambiamenti della società occidentale possano favorire una maggiore diffusione di questi disturbi.
E’ ampiamente dimostrato che la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, è utile nel contrastare la depressione. La terapia cognitivo-comportamentale risulta efficace sia nel ridurre i sintomi depressivi, sia nel mantenere nel tempo i risultati. La depressione è infatti un disturbo ricorrente e si possono presentare diversi episodi nell’arco della vita. Sebbene i farmaci siano molto efficaci nel ridurre i sintomi acuti, da soli non sono in grado di modificare le cause che innescano la depressione, e, una volta interrotti, la sintomatologia può ripresentarsi.

Come riconoscere i disturbi dell’umore?

L’emozione della tristezza è un fenomeno universale, che tutti sperimentano in momenti particolari della vita (ad esempio inseguito a un lutto o a una separazione). La depressione clinica si distingue da un normale abbassamento del tono dell’umore per la sua persistenza e per la presenza di particolari sintomi. Chi ne soffre ha un umore depresso per tutta la giornata per più giorni di seguito, e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Si sente triste e irritabile, stanco, ha pensieri negativi, e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso.

All’umore depresso, e alla perdita di interesse in qualsiasi attività, si associano altri sintomi specifici:

aumento o diminuzione significative dell’appetito e quindi del peso corporeo;
• disturbi del sonno;
• rallentamento o agitazione;
• mancanza di energie, affaticamento, stanchezza;
• senso di colpa, pensieri di fallimento e di autosvalutazione;
• difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni;
• pensieri di morte o di suicidio.

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